Tuppence si annoia. Le mancano i giorni in cui con Tommy andava a caccia di spie tedesche, il senso dell'avventura, il pericolo. Ormai chi appartiene ai Servizi segreti fa un lavoro da impiegato. Insomma vorrebbe che succedesse qualcosa per tornare in azione, magari come inviati nel cuore della Russia. E qualcosa in effetti succede; forse meno emozionante di una missione in un paese ostile, ma chissà... Il grande capo, l'ineffabile signor Carter, ha in serbo per i coniugi Beresford un incarico delicato e non esente da rischi. Si tratta di dirigere sotto falso nome un'agenzia investigativa che ha rapporti non proprio cristallini con l'estero. Nell'occuparsi dell'ordinaria attività dell'agenzia la coppia dovrà prestare attenzione a certe lettere azzurre con francobollo russo, sotto il quale si troverà scritto il numero sedici. Se si presenterà qualcuno facendo riferimento a questo numero, avvisare immediatamente. Ha inizio così una serie di casi che i due affronteranno ricorrendo ai metodi di volta in volta più opportuni. Con la soddisfazione, per Tuppence, di vedere sconfitto il suo nemico più insidioso.