In un cupo inverno londinese un ambiguo personaggio si presenta al 221B con un caso per Sherlock Holmes. Il ritrovamento di una nave romana affondata in tempi remoti nelle acque dell'Egeo ha portato alla luce un tesoro leggendario, di cui tuttavia si sono perse le tracce. Non solo: le persone coinvolte nel recupero o venute in seguito a contatto con il carico custodito nel relitto sono morte in circostanze sospette. Una maledizione grava forse su quelle preziose reliquie, come su certe tombe egizie? Riemerge così dagli abissi della storia la figura di Mitridate VI, re del Ponto, che per proteggersi dai tentativi di avvelenamento riuscì a escogitare una sorta di antidoto universale. Secondo Holmes, allergico alle teorie troppo fantasiose, il possesso di questo segreto millenario potrebbe essere il movente di una serie di delitti che sembra destinata a contare nuove vittime. Si aggira per l'Europa un temibile nemico, senza nome né volto, deciso a impadronirsi dell'occulta arte dei veleni.