In Birmania c'è aria di golpe. Il potentissimo generale Thiha Latt, a capo dei servizi segreti del paese, sarebbe pronto a deporre la sanguinaria giunta militare al potere da decenni per favorire l'ascesa di Aung San Suu Kyi, popolarissima leader dell'opposizione, e il ritorno della democrazia. Ma si muoverebbe solo con l'appoggio degli americani, che vedrebbero di buon occhio un cambio di regime. Forse è tutto troppo bello per essere vero: questo pensa diffidente Malko Linge, seduto nella hall di un albergo di Bangkok, mentre uno studente molto nervoso legato a un'organizzazione clandestina gli espone il piano. Magari si tratta invece di un grossolano tranello, partorito dalle menti contorte che tirano i fili della guerra d'intelligence. Oppure il generale mira a prendere il posto degli attuali tiranni con l'aiuto della CIA, e tanti saluti ai sogni di libertà. La solita partita a poker sulla pelle dei popoli. Per costringere i giocatori a scoprire le carte, al Principe delle Spie non resta che passare all'azione. Sperando di non essere la vittima sacrificabile di un bluff mortale.